Vitreolisi una reale soluzione alle miodesposie
Mosche volanti: conviverci oppure eliminarle?”
Le miodesposie, comunemente note come “mosche volanti”, sono un fenomeno del tutto normale e fisiologico, conseguenza del naturale invecchiamento del vitreo. La struttura vitreale, come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza, è composta da collagene, una sostanza gelatinosa che, con l’andare degli anni, tende a perdere la sua naturale omogeneità e ad addensarsi sotto forma di accumuli.
Le mosche volanti non sono dunque al di fuori dell’occhio ma al suo interno. Poichè si tratta di un fenomeno naturale e fisiologico, nella maggior parte dei casi si consiglia al paziente di soprassedere e di conviverci in modo “pacifico”. In fondo, le mosche volanti risultano molto evidenti solo se si guarda verso una fonte di luce molto intensa (per esempio, se si guarda verso il cielo in estate), ma nel corso della giornata non sono eccessivamente fastidiosi.
In alcuni casi, tuttavia, gli addensamenti di collagene sono particolarmente numerosi ed il fenomeno diventa fastidioso e poco sopportabile per il paziente.
Le miodesopsie possono essere classificate genericamente in 3 gruppi:
- filamenti vitreali fibrosi: riscontrati soprattutto nelle persone giovani e appaiono nel soggetto affetto come punti multipli o sottili ragnatele;
- miodesopsie sparse: a forma di “nube”, spesso causate da un naturale processo di invecchiamento;
- miodesopsie a forma di “Anello di Weiss”: un grosso corpo fibroso distante sia dal cristallino che dalla retina legato al distacco del corpo vitreo dal nervo ottico.
Poiché i corpi mobili seguono i movimenti oculari questi possono disturbare in qualunque situazione; inoltre, un soggetto affetto da miodesopsie può presentare la percezione di fotopsie (lampi di luce) dovute a trazioni sulla retina sia al buio sia ad occhi chiusi (è presente infatti una casistica importante di soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla percezione dei floaters).
Qualora le miodesposie siano invece fastidiose ed invalidanti, il vostro medico oculista valuterà se intraprendere la strada dell’intervento laser. L’intervento laser per l’eliminazione delle mosche volanti prende il nome di laservitreolisi e si esegue grazie ad uno speciale laser chiamato YAG, la cui lunghezza d’onda consente di andare a distruggere i tessuti laddove il medico decide di intervenire.
E’ lo stesso laser che si usa anche per risolvere, ove necessario, il glaucoma. Per ciò che concerne il trattamento delle mosche volanti, la laservitreolisi consiste nella distruzione degli addensamenti di collagene tramite il laser.
La laservitreoilisi è un intervento molto delicato che va valutato con molta attenzione e che va eseguito solamente da un medico particolarmente esperto: perizia, grande competenza ed esperienza sono alla base della buona riuscita di questo genere di intervento che, vi ricordiamo, non è del tutto risolutivo. Il laser infatti va a distruggere solamente gli addensamenti più grandi, ed interviene a debita distanza dalla retina, ecco perchè alcuni addensamenti non si possono eliminare durante l’intervento.
Lo specialista in determinati casi può intervenire tramite un trattamento laser ambulatoriale definito VITREOLISI. Si tratta di una procedura non invasiva, indolore di circa 20 minuti di durata che può eliminare il sintomo visivo tramite l’utilizzo di uno Yag Laser.
Per mezzo di piccoli impulsi laser; infatti, le opacità vengono vaporizzate ed il gas si riassorbe riducendo quindi la dimensione della miodesopsia stessa.
È importante porre l’accento sul fatto che possono essere necessarie da due a quattro sessioni per raggiungere il risultato a seconda delle condizioni del paziente.
Bisogna ricordare che alcuni pazienti possono presentare un arrossamento e una visione temporaneamente offuscata a seguito del trattamento.
Questo Laser permette di ottenere lo stesso risultato impiegando la metà della potenza riducendo di conseguenza rischi per complicanze; inoltre, con vecchi tipi di Yag Laser potevano essere trattate solo miodesopsie presenti nel vitreo anteriore poiché lontane dalla retina.
Risposte veloci sulle miodesopsie
Cosa sono le miodesopsie ?
le miodesopsie sono piccole “ragnatele” o granelli che galleggiano nel tuo campo visivo. Sono forme piccole, scure e ombrose che possono apparire come macchie, fili filiformi o linee ondulate.
Come si formano le miodesopsie?
le miodesopsie si creano quando l’umore vitreo nei nostri occhi si contrae. Mentre si contrae, le cellule possono aggregarsi e proiettare ombre sulla retina dell’occhio. Queste ombre sono conosciute come “floater” vitreali.
Quando si sviluppano le miodesopsie?
I “floater” vitreali hanno maggiori probabilità di svilupparsi con l’avanzare dell’età e sono più comuni nelle persone che sono molto miopi, hanno il diabete o hanno avuto un’operazione di cataratta.
Le miodesopsie cambiano di dimensioni e forma?
Tipicamente, un “floater” vitreale non cambierà significativamente la sua forma o dimensione durante la vita di un paziente.
Quando sono visibili le miodesopsie?
I “floater” vitreali sono visibili solo perché non rimangono fissi nella posizione. Ad esempio, se le miodesopsie fossero fermi invece di fluttuare, il tuo cervello li ignorerebbe automaticamente e non li vedresti mai coscientemente. Il cervello spesso lo fa con cose posizionate sia all’interno che all’esterno dell’occhio. Ad esempio, non percepisci i vasi sanguigni nei tuoi occhi, che sono fissati in posizione vicino alla retina, perché il tuo cervello li ignora.
In che modo le miodesopsie influiscono sulla visione?
Mentre le miodesopsie non influenzano generalmente l’acuità visiva, influiscono negativamente sulla qualità della visione del paziente.
Le miodesopsie possono essere non trattate?
Le miodesopsie possono raramente causare danni alla retina il che può causare una rottura della retina. Se non trattata, un foro retinico può causare un distacco della retina.
Quali sono i sintomi del distacco della retina?
Se vedi improvvisamente un grande numero di miodesopsie, eventualmente accompagnato da alcuni lampi di luce, dovresti vedere immediatamente il tuo oftalmologo. Questi sintomi possono essere indicativi di un distacco di retina.
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